Harry Potter Magic World GDR

Posts written by PgBlond

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    Richiedo stipendio mensile Gennaio 2022

    Docente di Hogwarts
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    PROVE DI LEZIONE
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    Alle parole di lui accelera il passo.

    Allora affrettiamoci! Non vorrei che qualcuno si sgraffigni i posti migliori!

    Ma eccola rallentare di botto ridacchiando con espressione strafottente.

    Ops... dimenticavo! Io sono un'insegnante e ho il mio posto riservato, quindi il problema è solo tuo! Ahah...

    Scherza ovviamente. E' sempre stato il suo modo di interagire con gli studenti che non la fanno uscire fuori dai gangheri, come Charlie, per esempio. E con questa atmosfera, i due si avviano verso un lauto pranzetto.

    Finito! Scusami per i ritardi, ma non sempre riesco a trovare tempo per rispondere! A breve posterò le lezioni e in ogni lezione inserirò una parte dove chiedo il tuo intervento. Se vorrai potrai rispondere con la tua azione.


    ROLE CONCLUSA

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    Ascolta le parole del ragazzo che a lei sembrano cariche di buona volontà.
    Annuisce infatti compiaciuta con il capo mentre lui parla delle sue future intenzioni e dunque prende la parola.

    Gli animali hanno un sentore che gli umani non hanno e lo stesso vale per le creature magiche. Laddove ci sono buone intenzioni, loro lo intuiscono.

    Dà uno sguardo al castello prima di riportarlo sul ragazzo.

    Vogliamo andare? Sarà ora di pranzo...

    Guarda l'orologio ed in effetti si è fatto un certo orario. Attenderà il responso del ragazzo prima di avviarsi al castello con lui o da sola, in base alla risposta del ragazzo.
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    Richiedo stipendio mensile Dicembre 2021

    Docente di Hogwarts
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    Sghignazza semplicemente alle prime parole di lui.
    Si dedica dunque all'ascolto con un lieve sorriso sulle labbra carnose e rigorosamente prive di trucco, come il resto del viso.
    Annuisce con il capo come per fargli capire che si trova d'accordo con quello che sta dicendo.
    Per poi concludere.

    Siamo sulla buona strada direi.
    Non lo dico perché sono di parte, ma essere un insegnante di Cura delle Creature Magiche non è come esserlo di altre discipline. Se per una settimana non hai voglia di avere a che fare con alambicchi e provette, loro non te lo rinfacceranno di certo, né ti faranno venire fuori pessime pozioni.
    Forse solo Erbologia si può avvicinare di più alla mia materia perché se non innaffi le piante per una settimana queste si seccano.


    Dunque propone.

    Puoi venire alla capanna quando vuoi comunque. In attesa di avere creature tue puoi familiarizzare con le mie.
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    Lo snaso viene mandato di nuovo nella gabbia dove sconterà la sua pena di ladruncolo. Sorride divertita la docente alla reazione del ragazzo.
    Alla frase sul nascondiglio nei dormitori inarca un sopracciglio.

    Il bello è che voi studentelli credete che noi non ne sappiamo nulla, ma siamo stati studenti anche noi prima di voi...

    Quasi ghigna lasciandogli intendere che i docenti conoscono ogni nascondiglio dei dormitori. In realtà non ha la più pallida idea dell'esistenza di questi nascondigli, ma la divertirebbe portare un po' di panico tra i ragazzi alla notizia che i docenti sanno tutto e si dovranno cambiare tutti i nascondigli. Un po' sadica la prof!
    Alle sue parole su Silente, risponde

    Figurati... era preside ai tempi miei. Solo che la barba non mi starebbe bene.

    Scherza. Quindi guarda l'orologio e decide di concludere.

    Come primo approccio comunque c'è solo un po' da lavorare. Bisogna conoscere bene tutte le creature e l'unico modo per farlo bene non è studiarle sui libri, ma passare del tempo con loro. Se un futuro vorrai diventare Magizoologo o Docente di Cura delle Creature Magiche quando io andrò in pensione, dovrai convivere a stretto contatto con le creature. I libri sono utili ma non quanto la pratica.

    Conclude
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    Alla risposta del ragazzo storce un attimo le labbra.

    Può essere... ma il posto più sicuro per uno Snaso... che poi non è tanto sicuro se andiamo a vedere... è questo.

    Apre la gabbia ed infila entrambe le mani all'interno per poter prendere in braccio lo Snaso. Dunque lo afferra per le zampe posteriori e lo mette a testa in giù. Sgraffigno sembra un po' contrariato, ma al tempo stesso sembra essersi rassegnato ad essere beccato ogni volta. La docente scuote un po' lo Snaso dal quale cade qualche braccialetto e qualche anello che cade sull'erba.

    E questi finiscono dritti all'ufficio oggetti smarriti.

    Sentenzia girando di nuovo lo Snaso (non proprio felicissimo) in modo da farlo stare dritto. Si avvicina al ragazzo invitandolo ad avvicinarsi a lei con un cenno della mano libera.

    Guarda...

    Mentre con un braccio tiene lo Snaso cercando di tenerlo fermo, la mano libera va a scavicchiare sul pancino di Sgraffigno fino a trovare una specie di fessura che allarga con le dita.

    Gli Snasi hanno un marsupio come i canguri babbani. Questo è il loro nascondiglio principale perché è il più immediato. Loro credono di essere gli unici a conoscere questo nascondiglio segreto, ma come puoi ben vedere vengono sgamati tutte le volte.

    Lo Snaso colpito nell'orgoglio porta entrambe le zampette anteriori a coprirsi e chiudersi il marsupio, offeso. Causa così una risata da parte della docente.

    Ah, fai pure l'offeso? E quelli che hanno perso questi gioielli per colpa tua che dovrebbero dire?

    Dice parlando con lo Snaso mentre lo rimette nella gabbia.

    Ecco, entra... almeno non fai più danni.

    Dopo aver messo lo Snaso nella gabbia, si rivolge al ragazzo.

    A volte le cose che cerchi sono più vicine di ciò che credi.

    Un'espressione un po' incredula segue quella sua frase detta così d'istinto.

    Oh mamma... sto cominciando a parlare come Silente...

    Ridacchia.
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    Annuisce con il capo alle parole di lui.

    Esatto. Per la precisione, lui si chiama Sgraffigno.

    Lo informa con un sorrisetto divertito. Quindi il sorriso si amplia di poco quando lui aggiunge quell'ultima affermazione.

    Giusto. Infatti ti stavo per chiedere cosa controlleresti se all'inizio della lezione io dovessi chiederti di controllare tutti gli studenti. La risposta a questo punto la sai già: controllare che nessuno abbia roba luccicante troppo esposta alla vista di questo birbante! Bene. Per il momento direi che sei preparato. Un'altra cosa. Nel caso in cui Sgraffigno dovesse riuscire a rubare un gioiello a qualcuno, potrei chiederti di andare dallo Snaso a recuperare il gioiello mentre io continuo la spiegazione. Ecco. Dove lo andresti a cercare? Secondo te c'è un suo nascondiglio particolare, una sorta di caverna di Alì Babà dove deposita tutto ciò che ruba? Se si, dove?

    Attende la risposta.
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    Dalla zona delle gabbie, proviene qualche rumorino, dei versetti striduli ai quali la docente risponde voltandosi un attimo verso le gabbie.

    Shhh!

    Intima chiunque ci sia nella gabbia affinchè stia zitto. Quindi si volta guardando il ragazzo che sembra aver scelto la gabbia di sinistra. Annuisce con il capo e si avvicina alla gabbia sinistra andando a prendere un lembo del telo senza toglierlo e nel frattempo espone:

    Non ho voluto scegliere io perché se sceglievo una creatura facile, tu avresti pensato "Questa mi ha preso per un deficente." se sceglievo una creatura difficile avresti pensato che ce l'ho con te e ti voglio mettere in difficoltà. Forse anche se avessi scelto una creatura di media difficoltà forse avresti pensato "Tutto qui?" e allora ho messo tutto sotto i teli così saresti stato tu a scegliere...

    Un sorrisetto quasi malefico accompagna quell'attimo di suspance prima del sollevamento del telo. Sotto il telo c'è una gabbia con dentro una curiosa creatura.



    La creatura sembra guardarsi intorno e quando scopre che c'è anche il ragazzo comincia a perlustrare i suoi vestiti con lo sguardo, come se cercasse qualcosa.
    Anche la docente guarda il ragazzo, ma in viso.

    Sai dirmi cos'è?
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    Ci pensa un attimo per poi cominciare dirigendosi verso le gabbie coperte dai teli.

    Scegline una.

    Gli dice con un ghignetto divertito mentre attende che il ragazzo scelga tra la gabbia a destra, la sinistra e la centrale. Tutte tre più o meno delle stesse dimensioni: un metro circa di altezza e mezzo metro di larghezza.
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    Il suo aspetto è decisamente più pulito rispetto all'ultima volta che i due si sono visti. La sua casacca bianca, fermata da un cinturone in vita non è sporca di terra ed erba, il suo pantalone nero in pelle non ha macchie ovunque, i suoi anfibi non sono sporchi di fango ed i suoi capelli lunghi, lisci e biondi hanno un aspetto più umano.
    Alla vista del ragazzo si ferma e guarda anche lei l'orologio.

    Oh. Eccoti qui. In perfetto orario.

    Quindi gli fa cenno alle gabbie.

    Pensavo di fare tipo una prova... di fare finta di essere ad una delle mie lezioni per definire meglio quello che sarà il tuo ruolo. Ti va?

    Domanda attendendo la sua risposta.
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    Prove di lezione
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    Ha dato appuntamento al ragazzo che si è offerto di farle da assistente nella radura dove solitamente si svolgono le lezioni di Cura delle Creature Magiche. Un piacevole posto agli esterni del castello. Sembra una piazza con gli alberi al posto dei palazzi e del terriccio, erba o foglie cadute al posto dell'asfalto o dei sampietrini.
    Le mani sono unite dietro la sua schiena mentre passeggia tranquilla su e giù per la radura in attesa di vederlo sbucare da un momento all'altro.
    Vicino ad un albero ci sono alcune gabbie coperte da dei teli.

    Charlie Prewett
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    Nonostante il caffè, qualche volta le scappa qualche sbadiglio. In effetti stare svegli tutta la notte dopo un'avventura faticosa non è poco. Sicuramente i suoi studenti la vedranno in modalità zombie, ma avrà tempo nel pomeriggio per recuperare un po' di sonno. Alle parole di lui risponde

    Beh si. Credo che improvviserò anche io, anche se improvvisare a lezione è ordinaria amministrazione per me. A volte mi capita di aver pianificato una lezione in un certo modo, ma la creatura magica non è d'accordo o non è dell'umore giusto, quindi devo cambiare tutto sul momento.

    Fa spallucce per poi stringere la mano all'uomo con fare deciso.

    Dovere.

    E dunque si avvia verso la porta per poi ridacchiare alle sue ultime parole.

    Eh direi... non vorrei che i miei studenti pensino che sono io l'ippogrifo da studiare per oggi!

    Scherza per poi raggiungere l'uscita.

    Alla prossima... e non diciamo a nessun italiano che abbiamo fatto cin cin con le tazzine del caffè.

    E detto ciò si dirige verso i suoi alloggi per darsi una sistemata prima della lezione.


    FINE ROLE
69 replies since 22/1/2014
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